Tahar Ben Jello

Tahar Ben Jelloun è scrittore, poeta, saggista e pittore. Nato a Fès, nell’allora Marocco francese, nel 1944, studia filosofia all’Università di Rabat e inizia la sua carriera di scrittore attorno ai primi anni ‘60, partecipando attivamente alla rivista Souffles. Si trasferisce a Parigi nel 1971, dove studia psicologia e diventa critico letterario per Le Monde. Nel 1973 pubblica il suo primo romanzo, Harrouda, a cui segue una ventina di opere, tra cui Creatura di sabbia (Einaudi, 1987), Notte fatale (Einaudi, 1988), vincitore del premio Goncourt nel 1987, e, più recentemente, Gli amanti di Casablanca (La nave di Teseo, 2024). 

È molto legato all’Italia, a cui destina, sin dalla sua prima mostra di disegni allestita a Torino nel 1989, una parte importante della sua prolifica attività di artista visivo. Ha infatti esposto le sue tele al Museo San Salvatore in Lauro a Roma nel 2013, e dipinto diverse opere in varie città italiane, nonché sull’isola di Lipari nel 2015 – in una prigione, convertita in museo, nota per essere stata il luogo destinato agli oppositori del regime fascista. Dal 2008 è membro dell’Académie Goncourt.