VENERDÌ 01 NOVEMBRE, ORE 17.15 CINEMA LA COMPAGNIA (v.o. sott. it.)

Le déluge

Di Gianluca Jodice

con Guillaume Canet / Mélanie Laurent / Aurore Broutin

SARÀ PRESENTE IL REGISTA

Regista: Laureato in Filosofia a Napoli, Gianluca Jodice, regista e sceneggiatore, gira giovanissimo diversi documentari e cortometraggi, ottenendo numerosi premi. Dopo Cercando la grande bellezza (2014), documentario sul film di Paolo Sorrentino, dirige insieme a Giuseppe Gagliardi la serie tv 1992. Con la sua opera prima, Il cattivo poeta (2020), è candidato come miglior regista esordiente ai Nastri d’argento 2021 e ai David di Donatello 2022.

Durata

101'

Genere

Storico

Fotografia

Daniele Ciprì

Sceneggiatura

Filippo Gravino / Gianluca Jodice

Scenografia

Tonino Zera

Musica

Fabio Capogrosso

Produzione

Quad Films / Ascent Film / Rai Cinema

Distribuzione Internazionale

Goodfellas

Distribuzione in Italia

BIM Distribuzione

Sappiamo ormai tutto su Luigi XVI e sua moglie Maria Antonietta. O forse no. Forse, dopo tanta storiografia, letteratura e pellicole illustri – da La Marsigliese di Jean Renoir a pellicole dal taglio più intimista come Addio mia regina di Benoît Jacquot -, è arrivato il momento di chiederci se ci sia una nuova prospettiva da adottare, un’angolazione inedita da cui vedere i protagonisti della caduta dell’antico regime. Alla sua seconda regia, Gianluca Jodice risponde portando sullo schermo i mesi finali degli ultimi re e regina di Francia – quella terra di mezzo in cui, nel 1792, al cuore della Rivoluzione, vennero incarcerati insieme ai loro due figlioletti nella Tour du Temple, lugubre fortezza parigina, in attesa di essere giustiziati. Pur mantenendo accuratezza filologica nella narrazione, lo sguardo dell’ambiziosa co-produzione italo-francese va dritto alla psicologia dei personaggi, che per la prima volta si ritrovano vulnerabili, di fronte al popolo ma soprattutto a se stessi. Tra vessazioni e rese dei conti pubbliche e private, tutte le maschere cadono; l’apocalisse, intesa qui letteralmente come svelamento, è multiforme, e mette a nudo le persone dietro le icone di un regime che tramonta insieme ad esse.