Nell’ampio dibattito che si è acceso in questi mesi sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale si è parlato molto dei possibili effetti della sua applicazione in ambito creativo e in particolare nel settore del cinema, dell’audiovisivo: dalla sceneggiatura all’adattamento, dal doppiaggio alle colonne sonore, fino all’impiego delle voci e degli attori artificiali nei film e nella serialità. Sulla scia dei significativi passi in avanti già compiuti dal Parlamento europeo, France Odeon vuole far conoscere, discutere e condividere le proposte elaborate da SACD in difesa dei diritti degli autori. In sintesi si tratta dei seguenti 5 punti:
1. Obbligo generale di trasparenza nell’uso delle opere da parte dell’intelligenza artificiale.
I servizi che si basano sull’IA non possono essere addestrati, come è avvenuto finora, utilizzando opere cinematografiche e audiovisive senza che gli autori ne siano informati e abbiano espresso il loro consenso allo specifico utilizzo.
2. Identificazione delle opere assistite o create dall’intelligenza artificiale.
È necessario che le piattaforme di IA creino a propria cura e spese gli strumenti utili per l’immediata identificazione dei brani e/o delle intere opere realizzate dall’intelligenza artificiale.
3. Riconoscimento di un metodo rapido ed efficace per comunicare il rifiuto di adesione degli autori, il cosiddetto Opt-Out. Tutti i motori di intelligenza artificiale devono offrire ai titolari dei diritti d’autore l’effettiva possibilità di vietare l’accesso alle loro opere attraverso procedure semplici e immediate.
4. Garantire il rispetto dei diritti morali ed economici degli autori.
Con l’obiettivo di tutelare i diritti degli autori, va prevista una nuova versione di contratto tipo di cessione tra autori e produttori per lo sfruttamento sui broadcaster e piattaforme. In particolare, va predisposta una clausola che consentirà all’autore di opporsi allo sfruttamento della sua opera da parte dell’intelligenza artificiale.
5. Necessità di regolamentare l’uso delle opere da parte delle IA.
L’Unione Europea ha messo a punto un modello di tutela dei dati personali con un sistema di vigilanza e di controllo del loro uso che prevede sanzioni nei confronti dei fornitori fraudolenti. Lo stesso approccio dovrebbe essere applicato alle imprese che forniscono servizi di intelligenza artificiale.
Relatori
Pascal Rogard (SACD), Matteo Fedeli (SIAE), Alessandro Rossetti (ANAC), Giorgio Glaviano e Francesca Massaro (WGI), Salvatore De Mola (100 Autori), Toni Biocca (AIDAC)
Moderatore
Francesco Ranieri Martinotti (France Odeon)
Il convegno è organizzato in collaborazione con
SACD / SIAE / MIC / Regione Toscana / Comune di Firenze / Ambassade de France en Italie / Institut Français Italia
Firenze il 30 ottobre 2023 alle ore 11.00 all’Institut Français di Firenze, P.zza Ognissanti, 2