con Fabrice Luchini / Mara Taquin
Regista
Attore teatrale, Guillaume Nicloux passa alla regia nel ‘90, dirigendo negli anni attori del calibro di Michel Piccoli, Laura Morante, Clotilde Courau, Jean- Pierre Darroussin, Josiane Balasko, Isabelle Huppert, Thierry Lhermitte. France Odeon ha presentato nel 2019 il suo Thalasso, dove accanto a Michel Houellebecq recita Gérard Depardieu, attore che lo ha accompagnato in tre lungometraggi.
Dramatico
Ludovico Einaudi
93'
SND
Movies Inspired
Forse il falegname Joseph (Fabrice Luchini) porta con sé nel nome e nella professione un rapporto difficile con la paternità. Qui però, invece di una immacolata concezione c’è in ballo una maternità surrogata, quella che il figlio di Joseph, Emmanuel, insieme al compagno Joachim, hanno chiesto ad una giovane fiamminga, cercando nel più tollerante Belgio quello che la Francia vieta per legge. Ma il destino sconvolge i piani e il futuro nonno Joseph è l’unico, tra i parenti tutti, a porsi il problema delle sorti del nascituro, perduto nel ventre di una donna che nessuno conosce ed è protetta dall’anonimato. La petite ci fa ritrovare in gran forma Guillaume Nicloux, perfettamente a suo agio nel gestire un tema difficile come quello della maternità surrogata di una coppia omosessuale. E l’attualità si sposa bene con la poesia, la sceneggiatura non cade nelle trappole del prevedibile né del colpo di scena annunciato. Luchini è immenso (come rapper, geniale), ma la giovane madre Rita (Mara Taquin) gli tiene testa con una spontaneità disarmante. Co-protagonisti il denaro, il perbenismo, il bigottismo. Tra Bordeaux e Gand il passo è grande, ma il mare, liquido amniotico delle civiltà, tiene tutti uniti. (VG)